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La sfida della Puglia nella corsa alla digitalizzazione della PA

La digitalizzazione della PA (Pubblica Amministrazione) è un’operazione da non sottovalutare. Anche la Puglia si sta muovendo in questo senso.

 

La sfida della Puglia nella corsa alla digitalizzazione della PA

L'innovazione tecnologica rappresenta per molte regioni del sud Italia un ambito in cui mettere alla prova la propria capacità di stare al passo con altri territori. Molti di questi ultimi, sia italiani che europei, hanno già familiarizzato con il mondo digitale. La digitalizzazione della PA (Pubblica Amministrazione) è sicuramente un’operazione da non sottovalutare. Anche la Puglia si sta muovendo in questo senso, affrontando una sfida che nessuno vuole perdere.

Una spinta sull’acceleratore per un processo già iniziato

La pandemia ha comportato un'accelerazione forzata dell'ampliamento del settore tecnologico per la Pubblica Amministrazione. Tanti enti si sono ritrovati a dover garantire determinati servizi agli utenti, senza che questi fossero fisicamente presenti. Hanno dovuto organizzare in tempi rapidi lo smart working e numerose altre attività che hanno potuto garantire l’erogazione dei servizi anche durante il lockdown.

Anche la Puglia ha dovuto spingere sull’acceleratore nel 2020 e nel 2021. Pertanto possiamo dire che anche in questa regione la pandemia ha dato uno stimolo ulteriore. Ha aiutato a portare avanti il piano di introduzione di nuovi strumenti e servizi al passo coi tempi, già iniziato nel 2018.

L'esempio della Puglia è a dir poco emblematico per quanto concerne la digitalizzazione della PA e non solo. La Regione è stata infatti capace di attuare una vera e propria rivoluzione digitale, col supporto di società e progetti pensati ad hoc per sostenerla nel cammino.

La sfida della Puglia: il progetto Fondo Innovazione e la transizione digitale

Il programma dell’amministrazione regionale aveva da tempo tra le sue priorità lo sviluppo della Puglia digitale. Benché si trattasse di un processo complesso, capace di apportare modifiche sostanziali a tutti quei procedimenti amministrativi che una volta erano cartacei, la Puglia ce l'ha fatta. Si è concluso infatti il progetto Fondo Innovazione, nato da un accordo fra il Dipartimento per la trasformazione digitale e la Regione stessa. Il progetto è stato elaborato con l’intento di portare a termine il processo di digitalizzazione della PA, proprio come chiede la normativa introdotta dal Decreto Semplificazioni.

Non si è trattato, però, soltanto di rispondere in modo positivo e coerente alle richieste degli organi legislativi e all'evoluzione della tecnologia. Durante tutto il percorso la Regione Puglia è anche riuscita ad operare con assoluta trasparenza nei confronti dei cittadini. Questi ultimi hanno avuto l'opportunità di essere maggiormente coinvolti nelle dinamiche burocratiche che li toccano da vicino. In più, hanno potuto ottenere una semplificazione del loro accesso ai servizi.

I vantaggi della digitalizzazione della PA in Puglia

Il processo di digitalizzazione ha comportato un netto risparmio di tempo per tutti, sia per gli utenti che per i dipendenti. Questo è dovuto in particolare alla semplificazione delle varie procedure. Ad esempio, molti servizi di pagamento sono stati migrati verso la piattaforma PagoPA e sono accessibili anche tramite l'App IO. La Puglia si è inoltre impegnata molto per favorire l'incremento dell'uso di SPID e CIE, utili per effettuare richieste e per avviare online diverse procedure amministrative e non solo. Anche questo ha chiaramente determinato un notevole risparmio di tempo per i cittadini e i vari dipendenti della Pubblica Amministrazione. Al progetto Fondo Innovazione, per la digitalizzazione della PA e non solo, hanno aderito ben 113 comuni su 256, la maggior parte in provincia di Lecce e di Foggia.

Un’altra sfida già vinta, almeno in parte, è stata inoltre quella di connettere piccole e piccolissime realtà ed enti locali, promuovendo la loro aggregazione e l'innalzamento della qualità dei servizi. Il tutto è avvenuto anche grazie al prezioso lavoro di InnovaPuglia. Questa è una società in house che coadiuva la Regione Puglia nell'azione di Soggetto Aggregatore Territoriale per il Digitale, la quale ha accompagnato e promosso l'intero processo. La Regione Puglia si è infatti impegnata nella funzione di garante per il raccordo fra il territorio e i sistemi nazionali ed europei. Questo ha già comportato e comporterà enormi benefici (su più livelli) al sistema economico regionale.

La soddisfazione per il risultato ottenuto

Riguardo la digitalizzazione della PA e non solo, si è espresso in merito anche l'Assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci. Come viene evidenziato in un comunicato stampa ufficiale della Giunta regionale della Puglia, l’Assessore ha sottolineato che il proposito della Regione non era solo quello di avviare e completare il percorso di digitalizzazione. L’intento, infatti, era inoltre quello di mettere al centro di questo processo le persone, ovvero i cittadini della Puglia. L’idea era anche quella di favorire la loro attitudine nei confronti della novità e la loro capacità di crescere insieme ai servizi offerti.

Naturalmente non si è trattato soltanto di avvicinare l'utenza ai nuovi strumenti, ma anche di formare i dipendenti e aggiornare i quadri dirigenziali, dotando il personale di nuove competenze. Per tale motivo l'Assessore Delli Noci ha definito la transizione digitale un percorso collettivo e ha espresso soddisfazione sul tema della re-ingegnerizzazione dei servizi della Pubblica Amministrazione. Ha ringraziato in particolare tutto il personale che ha accompagnato l'utenza in un cambiamento non privo di difficoltà.

È importante essere primi

Sono proprio i vantaggi già riscontrati e quelli che si possono riscontrare grazie alla digitalizzazione della PA che fanno capire quanto sia importante essere i primi. C’è da dire inoltre che questi vantaggi non si riducono alla sola semplificazione dei processi e al risparmio di tempo per tutti. Vanno altresì a snellire la gestione delle pratiche e, di conseguenza, anche a garantire un risparmio sui costi di gestione dei vari enti pubblici.

Questo si traduce in un risparmio ancora più generalizzato, che comporta anche dei validi benefici per l’intera regione e per i suoi cittadini. Questo è un altro dei motivi per cui la Puglia ha portato avanti questa sfida con attenzione e perché sta correndo insieme a tante altre regioni d’Italia. L’intento è quello di restare al passo con i tempi, ma anche di poter guardare verso il futuro con una maggiore serenità e pensando a migliori prospettive.

La digitalizzazione della PA in Puglia: un percorso che continua

Ovviamente c'è ancora del lavoro da fare, ma fino ad ora sono stati fatti numerosi progressi e, visti i presupposti, si pensa che tutto procederà ancora nella giusta direzione. La digitalizzazione della PA è un percorso che continua, tra errori e riassestamenti, tra vantaggi e miglioramenti continui per tutti. La Puglia non deve essere un caso isolato, ma può rappresentare un modello da seguire per ogni regione italiana. In fondo ogni parte della nostra Italia ha bisogno di enti pubblici più moderni, efficienti e alla portata di tutti.

COMMED I A supporta le PA nel processo di digitalizzazione. Individua gli strumenti tecnologici più adatti, consentendo di vincere e superare ogni sfida. Realizza soluzioni software personalizzate e tanti altri servizi affiancando il cliente durante tutto il processo di cambiamento proponendo soluzioni ad ogni eventuale criticità manifestata.

COMMED I A

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